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Questo articolo è stato scritto da:

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Avv. Stefania Sbressa Agneni

contatto diretto mobile :  +39 340 79 65 261

Autrice per Giuffrè Editore

Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta

Autrice per diversi blog giuridici

Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania

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Dal referendum sul divorzio sono passati esattamente quattro decenni e l'emorragia dei matrimoni finiti non accenna ad arrestarsi e per rendersene conto basta dare un'occhiata ai dati Istat che nel lontano 1995 aveva registrato 158 separazioni ogni mille “si”, cifra raddoppiata nel 2011, quando i novelli ex furono ben 88.797.

Insomma, oramai fallisce oltre il 40 per cento dei matrimoni e ciò avviene in media dopo 15 anni dallo scambio delle fedi. Forse anche al cospetto di queste cifre la commissione Giustizia della Camera ha dato il primo via libera al cosidetto divorzio breve. Se verrà approvato, i coniugi senza figli potranno dirsi addio in sei mesi, un anno se con prole.

I dati parlano chiaro, ci si sposa meno e più tardi e dopo una convivenza, ma in ogni caso le nozze non durano.

I dati di una rencentissima indagine dell'istituto di ricerca Demoskopea hanno rilevato che un quarto dei divorziati ha meno di 35 anni e l'età media dei matrimoni oramai si attesta attorno ai 31 anni per lei e ai 33 per lui. E ciò nonostante il fatto che oramai tre coppie su cinque arrivano all'altare dopo una convivenza che da molti è considerata una “ prova generale” del matrimonio e poi molti scelgono anche di sposarsi per superare una situazione di stallo della relazione. Stallo dovuto a molte cause in quanto dopo un po' di tempo comincia a mancare la progettualità e ci si allontana senza neanche rendersene conto, smettendo di comunicare e pensando solo alla propria vita personale ed ai propri interessi.

Insomma, quel che manca veramente è anche la consapevolezza che un matrimonio va coltivato come un roseto, un giardino, perchè quando il giardino si inaridisce per sempre si entra in quel paradosso che si chiama separazione.

 

 

 

Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni

Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "

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"Famiglia e Persone" UTET Giuridica

Scritto da AVV. SBRESSA AGNENI

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