Preg.mo Avv.Stefania Sbressa Agneni,

il mio matrimonio è finito da tempo. Ci siamo sposati sull'onda dell'entusiasmo iniziale in quanto a distanza di un anno e mezzo abbiamo capito che sono più le cose che ci separano rispetto a quelle che ci uniscono. E poi mia moglie non mi è stata vicino durante un periodo di crisi del mio lavoro,preferendo le amiche e la palestra alla quale non rinuncia per mantenersi in forma.

Vorremmo riacquistare la libertà, ma l'idea di affrontare tutta la trafila processuale ci spaventa al punto che fino adesso non abbiamo fatto nulla, anche se viviamo una vita separata.

Sento spesso parlare di divorzio breve e vorrei sapere da Lei quali sono le novità e soprattutto cosa cambierà veramente? Grazie per la risposta che Le chiedo di pubblicare sul sito del Suo studio legale in quanto credo che interesserà a molte persone nella mia situazione.

( Ivano, Novara)

Caro lettore,

credo anch'io che questo argomento possa interessare a molte persone e,quindi, rispondo alla sua richiesta che pubblico con piacere nel mio sito.

Effettivamente se ne parla parecchio e quotidianamente in sede di consulenza legale mi viene rivolta questa domanda. Ci tengo a precisare che il divorzio breve non è ancora entrato in vigore e, a meno che non ci siano improvvise accelerazioni, per il momento il disegno di legge, già approvato dalla Camera, è all'esame del Senato. Ma in attesa di sapere se ci saranno modifiche del progetto, vediamo quali sono le principali novità previste.

Il termine per chiedere il divorzio scenderà a 6 mesi, se i coniugi si separano consensualmente e a 12 mesi in caso di separazione giudiziale, indipendentemente dalla presenza o meno di figli.

Se la separazione è giudiziale, il termine partirà dalla notifica del ricorso all'altro coniuge. Una bella riduzione di tempo, se si considera che oggi per potersi dire addio bisogna aspettare 3 anni da quando marito e moglie si sono presentati davanti al Tribunale. I cambiamenti riguarderanno anche le proprietà: la comunione dei beni si scioglierà quando il giudice autorizzerà i coniugi a vivere separati o al momento di firmare la separazione consensuale. Adesso, invece, la comunione decade solo dopo la sentenza. Infine, e questo per lei potrebbe essere incoraggiante, il divorzio breve, dopo che verrà approvato, si potrà applicare anche ai processi già in corso. In caso di modifiche, invece, il testo tornerebbe di nuovo alla Camera dei deputati e ricomincerebbe la trafila.