Caro Avv.Stefania Sbressa Agneni,

io ed il mio compagno con il quale ho convissuto per otto anni, abbiamo deciso di lasciarci in quanto la vita a due era diventata un incubo per entrambi e poi lui negli ultimi mesi ha cominciato a mostrare interesse per una donna che si è anche introdotta nella mia casa facendo finta di essere amica con l'inganno. Ora stanno insieme. Ma lasciamo perdere la tristezza di questa storia, il vero problema?

Possediamo molti cani che, nel corso degli anni, ci hanno dato tanto affetto ed ai quali ci siamo affezionati moltissimo, forse anche perché non siamo riusciti ad avere figli.

Insomma, né io né lui abbiamo intenzione di rinunciare ai nostri amici a quattro zampe ed ora che tutto è finito per sempre mi chiedo: visto che il nostro rapporto non è mai stato regolarizzato da un matrimonio, mi chiedo come ci si debba comportare in questa situazione?

( Aurora, Novara)

Cara Aurora,

proprio per andare incontro a situazioni come quella che mi scrive, recentemente al nostro codice civile è stato aggiunto un articolo che regolamenta l'affido degli animali familiari in caso di separazione.

In assenza di un accordo tra marito e moglie, a prescindere dal regime di separazione o comunione dei beni, spetta al giudice stabilire con chi andranno a vivere i vostri cani o gatti di casa.

Naturalmente, tutto ciò vale anche in caso di separazione di due conviventi come lei e il suo compagno. Il magistrato deciderà per l'affido esclusivo o condiviso, dopo aver sentito il parere di un esperto di comportamento animale. Ma quale sarà il fortunato?

Chi tra i due potrà assicurare alle bestiole il maggior benessere. Anche nel caso di affidamento, inoltre, può capitare che venga riconosciuto al coniuge che non è stato scelto il diritto di prenderle e tenerle con sé per alcune ore del giorno.

In linea di massima, le spese andranno divise al cinquanta per cento tra gli ex coniugi o ex conviventi.

L'ideale, per lei e per il suo ex, sarebbe trovare da soli un accordo per gestire i vostri animali. Però, se non fosse possibile, si affidi alla giustizia civile e vedrà che prima o poi raggiungerete un compromesso.