Preg.mo Avv.Stefania Sbressa Agneni,

sono un padre separato da dieci mesi, mio figlio ha 5 anni e vive con la mia ex.

Anche se è stato concesso l'affidamento condiviso, passa la maggior parte del tempo con lei. In vista delle prossime vacanze pasquali mi sono permesso di chiederle di poterlo portare nella mia casa di campagna in Toscana per trascorrere con lui almeno il giorno di Pasqua.

Lei ha reagito con un netto rifiuto dicendo che non può permettere che il figlio a Pasqua non veda la madre. Sono molto deluso ed amareggiato. Non le basta stare con lui tutti i giorni, non lo trovo giusto e chiedo a lei qualche consiglio?

( Carlo,Varese)

Caro Carlo,

in prossimità delle vacanze pasquali, riceviamo moltissime lettere come la sua e quotidianamente durante le nostre consulenze legali, emergono tali problemi che riusciamo sempre a risolvere al meglio.

Purtroppo, i giorni di vacanza non sempre sono sinonimo di serenità familiare soprattutto se si parla di coppie separate: aumentano, infatti, le liti, i conflitti e le chiamate agli avvocati. Il motivo principale di ogni litigio sono sempre i figli.

Dal 2006 la legge che regolamenta l'affido condiviso prevede il diritto dei minorenni di condividere le feste con entrambi i genitori. Ma ben tre coppie su quattro si accordano su come organizzare i periodi di vacanza. Comunque, di solito il minore trascorre il giorno di Pasqua con un genitore e Pasquetta con l'altro, oppure ad anni alterni con l'uno o con l'altro.

Provi a proporre alla ex di fare in modo che il bambino possa trascorre con lei, a scelta, o la Pasqua o la Pasquetta. In tale modo si permetterebbe a vostro figlio di condividere il periodo pasquale con entrambi i genitori e naturalmente anche con le rispettive famiglie.

Se riuscirà a parlarle con tono conciliante, dovrebbe convincerla a dire si. In bocca al lupo! In caso contrario,i nostri avvocati faranno il possibile per risolvere la situazione nel migliore dei modi.