ASSEGNO DI MANTENIMENTO ED ELARGIZIONI DELLA FAMIGLIA D'ORIGINE.

Una questione che può emergere nell'ambito dei procedimenti di separazione e di divorzio riguarda la circostanza se gli eventuali aiuti economici da parte della famiglia d'origine del coniuge richiedente l'assegno, possano avere rilevanza ai fini della determinazione e della quantificazione del mantenimento.

Su questo tema, è intervenuta la Corte di Cassazione con diverse pronunce con le quali ha spesso escluso che gli aiuti economici provenienti dai parenti e di cui si avvale il coniuge richiedente possano essere considerati per calcolare l'importo dell'assegno.

La giurisprudenza ha anche precisato che, ai fini della valutazione delle condizioni dei coniugi, l'aiuto economico proveniente dalla famiglia d'origine al coniuge beneficiario dell'assegno non fa venire meno o attenuare l'obbligo di corrispondere l'assegno di mantenimento.

La Suprema Corte in numerose sentenze ha sottolineato la provvisorietà che caratterizza gli aiuti economici dei parenti, ricordando che essi derivano da una situazione meramente contingente di generosità e solidarietà dei congiunti del soggetto richiedente l'assegno, escludendo, quindi, che tali elargizioni possano avere incidenza sull'assegno di mantenimento.

In una prospettiva completamente opposta si è pronunciata un'altra parte della giurisprudenza affermando che eventuali elargizioni di carattere economico, continuative e regolari nel tempo provenienti dalla famiglia d'origine a favore del coniuge beneficiario possono essere prese in considerazione in sede di quantificazione dell'assegno di mantenimento.

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