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Questo articolo è stato scritto da:

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Avv. Stefania Sbressa Agneni

contatto diretto mobile :  +39 340 79 65 261

Autrice per Giuffrè Editore

Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta

Autrice per diversi blog giuridici

Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania

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Preg.mo Avv. Stefania Sbressa Agneni,

ho passato le festività natalizie più brutte e deprimenti della mia vita perché proprio alla vigilia di Natale ho scoperto una triste verità su mio marito sposato da soli cinque anni. Mi sento una stupida perché non ho mai sospettato di nulla, ma ora pensandoci bene i segnali c'erano, eccome se c'erano.

Casualmente ho aperto il suo pc ed ho letto messaggi di donne che lo ringraziavano per i regali ricevuti, le cene e i viaggi e per pudore non vado oltre... (mio marito è un manager sempre in giro per il mondo, ad incontrare clienti, come dice lui!). Ma c'è di più perché ho scoperto che si è iscritto ad un sito di incontri, sotto falso nome, con un'età più giovane della sua e con stato civile libero (è sposato con me ed abbiamo un figlio di 2 anni!) pubblicando una sua foto di quando era ragazzo. Sembra che questa storia vada avanti da quasi quattro anni ed è del tutto evidente che ho sposato un uomo con una doppia vita e perverso. Ora sto vivendo un incubo e sono disorientata, non so come muovermi ma voglio fargliela pagare e prendergli tutto, deve rimanere in mutande! Abbiamo la comunione dei beni e molte proprietà in comune (casa al mare, in montagna, un attico in centro a Milano e vari capannoni industriali) e lui appartiene ad una famiglia molto benestante, io ora non lavoro ( anzi ho lasciato il mio lavoro per lui!). Le dico anche che non voglio la separazione consensuale e per quella giudiziale cosa devo fare?

(Nicoletta '79,Novara)

 

Cara Nicoletta,

meglio una triste verità, ma verità piuttosto che una realtà mascherata dalle bugie e dall'inganno! Ora che ha capito come stanno realmente le cose, le consiglio di raccogliere più prove possibili sull'infedeltà seriale di suo marito perché per instaurare un procedimento di separazione giudiziale con addebito della separazione a lui, occorrono prove oggettive da poter produrre in giudizio.

Inoltre tale fatto deve costituire la causa scatenante e principale che ha determinato la fine del matrimonio ovvero la volontarietà della condotta ed il proposito e la consapevolezza di violare il dovere coniugale deve apparire di chiara evidenza con il comportamento di suo marito. In pratica deve dimostrare in giudizio la condotta illecita di suo marito contraria ai doveri che discendono dal matrimonio ex art.143 del codice civile.

Essendo il coniuge più debole economicamente potrà chiedere un assegno mensile di mantenimento di una certa entità oppure, se è conveniente e sempre da valutare con estrema attenzione, una somma in un'unica soluzione cosiddetta “una tantum”.

Verrà posto a carico del marito anche un assegno di mantenimento per il figlio minore in tenera età e sicuramente lei avrà diritto a continuare a vivere nella casa coniugale con il bambino. Avrei bisogno di maggiori elementi per poter determinare l'importo degli assegni.

Per quanto riguarda le proprietà immobiliari e mobiliari, se sono state acquista durante il matrimonio, entrambi siete proprietari al 50%, ma anche qui per effettuare un calcolo preciso di ciò che le spetta, avrei bisogno di maggiori elementi.

Premesso ciò, se allo stato attuale è in possesso di prove che dimostrano il comportamento illecito di suo marito, le consiglio di provvedere direttamente tramite legale a redigere un ricorso per separazione giudiziale contro di lui con relativa domanda di addebito e con tutte le richieste del caso. Vista la condotta di suo marito, non lo avviserei preventivamente tramite una richiesta formale di separazione.

Infine, le faccio presente che la separazione giudiziale in qualsiasi momento può trasformarsi in consensuale se i coniugi riescono a raggiungere un accordo anche durante la prima udienza in Tribunale.

 

 

Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.

 

Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni

Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "

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"Famiglia e Persone" UTET Giuridica

Scritto da AVV. SBRESSA AGNENI

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