Preg.mo Avv. Stefania Sbressa Agneni,
le scrivo perché il condominio in cui andrò ad abitare fra due mesi, non gradisce la presenza di animali domestici nelle abitazioni.
Io sono un'amante dei gatti e ne possiedo uno di nome Teodoro che da circa 3 anni abita con me e con i miei tre figli minori e dal quale non vorremmo proprio separarci.
Mi chiedo che cosa dice la legge in proposito e se è legittima la richiesta di non tenere animali domestici nell'abitazione condominiale?
(Alessandra, Luino (VA) '79)
Cara Alessandra,
la informo che una delle più rilevanti novità apportate dalla riforma in materia di regolamento di condominio è quella relativa all'introduzione del nuovo quinto comma dell'art.1138 del codice civile che sancisce l'impossibilità per i regolamenti condominiali di inserire condizioni che vietino di possedere o detenere animali domestici negli appartamenti.
La giurisprudenza in linea con tale norma vigente ha stabilito che “ il gatto, come anche il cane, deve essere considerato membro della famiglia” .
Restano però ferme le regolamentazioni generali previste in materia tra cui l'obbligo dei proprietari di mantenere ordine e pulizia nell'area passaggio, di usufruire del guinzaglio in ogni luogo, di applicare la museruola agli animali di indole aggressiva oltre alla responsabilità dei proprietari per eventuali danni cagionati, nonché le responsabilità penali per omessa custodia di animali (art.672 codice penale).
Ciò premesso ed in base alla legge vigente, la informo che nella sua nuova abitazione potrà tenere con sé anche il suo gatto Teodoro.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "
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