Preg.mo Avv. Stefania Sbressa Agneni,
sono in crisi con mio marito da un po' di tempo ed ho un figlio di 12 anni.
Per anni e anni ho subito il suo carattere arrogante ed i suoi tradimenti con donne conosciute sul web o in locali notturni d'incontri.
Dopo l'ultima lite sempre per gli stessi motivi, anche economici, ho deciso (anzi mi sono fatta forza) di separarmi da lui.
In questo momento non ho soldi e non posso permettermi un legale. Un'amica separata mi ha parlato del gratuito patrocinio e vorrei sapere quali sono i requisiti ovvero il reddito per poterlo avere anch'io. Grazie per la risposta.
(Rita, '79 Novara)
Cara Rita,
per poter accedere alla giustizia gratuita a carico dello Stato, deve presentare un'apposita domanda di ammissione al Consiglio dell'ordine degli avvocati che decideranno circa l'accoglimento o meno della sua richiesta. Unitamente alla domanda occorre allegare tutta la documentazione attinente alla sua situazione economica.
Per poterne avere diritto il suo reddito non deve superare l'importo di euro 11.528,41.
Per calcolare il reddito si fa riferimento alla dichiarazione dell'anno precedente alla richiesta e si considerano e si sommano tutti i redditi imponibili, tenendo conto anche di quelli che per legge sono esenti da irpef e quelli assoggettati a ritenuta alla fonte o a imposta sostitutiva percepiti nell'ultimo anno dall'interessato.
In presenza di conviventi nel proprio nucleo familiare, l'ammontare del reddito è dato dalla somma dei redditi di tutti i componenti.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "
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