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Questo articolo è stato scritto da:

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Avv. Stefania Sbressa Agneni

contatto diretto mobile :  +39 340 79 65 261

Autrice per Giuffrè Editore

Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta

Autrice per diversi blog giuridici

Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania

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Preg.mo Avv. Stefania Sbressa Agneni,

sono sposata da quattro anni e nell'ultimo periodo con mio marito va malissimo ed in casa si respira un'aria pesante e funesta.

Lui è sempre nervoso, arrabbiato e scontroso e non gli va bene niente neanche quello che cucino. Mi critica su ogni cosa e sospetto che abbia un'altra donna, presentatagli da un amico comune durante una festa in un locale milanese.

Questa donna è molto ricca ed inserita socialmente ed ho saputo che sta aiutando mio marito con il lavoro, visto che negli ultimi due anni ha avuto seri problemi economici e finanziari.

Io non ne posso più, non sto bene e sono depressa al punto che la mia autostima non esiste quasi più. Io non rido più da tempo ed ho l'aspetto triste e trascurato. Per me rimanere nella casa coniugale, di proprietà di entrambi e sulla quale stiamo pagando al 50% un mutuo, è un inferno anche perché vedo in lui tanto odio nei miei confronti, disinteresse e rabbia ogni volta che parliamo, ultimamente solo di bollette e di soldi. La sua frase preferita è” non ho soldi, se paghi tu?”. Se gli dico questa sera usciamo a cena mi risponde “se paghi tu?” Io non ne posso più e di lui non ho più stima.

Posso lasciare la casa coniugale e nel frattempo chiedere la separazione? Grazie per la risposta. Colgo l'occasione per fare gli auguri di buon Natale a tutto il suo staff di avvocati.

(Giulia, '78 Novara)

Cara Giulia,

la decisione di lasciare la casa coniugale non deve essere presa con leggerezza ma con ponderazione in quanto da essa possono derivare precise conseguenze, qualora non vi siano motivi fondati che rendano insostenibile la prosecuzione della convivenza.

Per potersi allontanare dalla casa coniugale senza correre rischi, deve esserci una giusta causa ossia l'impossibilità di poter proseguire la convivenza con l'altro coniuge.
Per esempio i continui litigi che hanno reso il clima familiare pregiudizievole, le violenze fisiche o psichiche di varia natura, ecc.

La informo che colui che decide di intraprendere una causa giudiziale di separazione e va via dalla casa senza una giusta causa, rischia l'addebito della separazione e se ne ha diritto, può perdere l'assegno di mantenimento.

Per evitare problemi, consiglio, prima di andare via di casa, di avvertire il coniuge dell'intenzione di lasciare la casa coniugale e di separarsi, motivando con una lettera di un avvocato le gravi ragioni della propria scelta.

Così potrà tutelarsi da un'eventuale domanda di addebito della separazione contro di lei.

Infine le auguro di stare bene ritrovando il sorriso. Grazie per gli auguri che ricambio insieme al mio staff.

 

Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.

 

Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni

Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "

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"Famiglia e Persone" UTET Giuridica

Scritto da AVV. SBRESSA AGNENI

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