Avv. Stefania Sbressa Agneni Avvocato Matrimonialista Autrice per Giuffrè Editore  Responsabile AMI Sezione Territoriale di Verbania Scrive per la rivista La Grinta di Vercelli

Da 14 anni l'Onu ha scelto il 25 novembre come giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e quest'anno lo slogan diventa un problema di autocoscienza per gli uomini con queste parole:” La violenza sulle donne e' un problema degli uomini”.

Per questo 2013 i protagonisti sono proprio gli uomini: fidanzati, conviventi, mariti, colleghi e amici scendono in campo perchè i dati peggiorano e sono allucinanti se si pensa che in Italia ogni 2,5 giorni avviene un femmicidio.

Si prova ora a vedere le cose da una prospettiva diversa, a mettere l'accento sull'esistenza di una questione maschile in quanto il tarlo dei femmicidi riguarda storie di uomini che uccidono le donne in preda ad un amore tossico, malato e distruttivo di tutto ed anche di se stessi.

Nei cartelloni della campagna ministeriale gli uomini abbracciano donne col viso oscurato (La violenza ha mille volti impara a riconoscerli); a Verona hanno un fiocco bianco al petto per non giustificare i violenti; a Bologna, in occasione del festival della violenza illustrata, aderiscono alla community maschile Noino.org oppure presentano libri come “ il futuro che non c'era” in cui 8 vittime italiane ricevono una chance da 8 autori di racconti sulle loro vite negate.

Pubblichiamo questa pagina di poche righe, partecipando moralmente alla giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne, augurandoci che il 25 novembre 2013 non sia un giorno qualunque ma un giorno di riflessione e di autocoscienza per gli uomini la cui cattiveria estrema è frutto di una malattia, ma anche per le donne che di fronte ad un primo atto di mancanza di rispetto e di violenza da parte del proprio partner devono reagire subito non giustificandolo o colpevolizzando loro stesse perchè più si va avanti e più l'irreparabile è dietro l'angolo e poi è troppo tardi per parlare!