I giudici della Corte di Cassazione con la sentenza n.26205/2013 stabiliscono il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale da illecito endofamiliare per quei figli non riconosciuti dal padre.
Quindi il vuoto emotivo, affettivo, relazionale e sociale causato dall'assenza paterna nella vita dei figli può essere liquidato economicamente.
Il caso concreto riguarda un uomo che veniva condannato dalla Corte d'Appello di Trieste a corrispondere ai figli un risarcimento di ben 150 mila euro ciascuno a titolo di danno non patrimoniale da illecito endofamiliare come conseguenza del riconoscimento giudiziale della paternità naturale.
Nella sua difesa, l'uomo aveva dichiarato di non essere stato a conoscenza del suo status prima del giudizio ed inoltre riteneva tardiva l'azione intrapresa per la richiesta del danno non patrimoniale e contestava il fatto che non vi fossero prove certe circa la sofferenza reale dei ricorrenti.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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