Il coniuge che subisce l'addebito della separazione ha queste conseguenze:
non può chiedere il mantenimento anche se ha uno stipendio più basso o è disoccupato.
Se però versa in condizioni economiche disperate e la sua situazione di salute o di età gli impedisce di lavorare, mantiene il diritto agli alimenti ossia allo stretto necessario.
Perde i diritti successori nei confronti dell'altro coniuge. In pratica non può assumere la qualità di erede del coniuge defunto prima del divorzio. Può però avere diritto ad un assegno vitalizio a carico dell'eredità in caso di godimento degli alimenti al momento dell'apertura della successione.
L'assegno è commisurato alle sostanze ereditarie e alla qualità e al numero degli eredi legittimi e non è comunque di entità superiore a quella della prestazione goduta.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "
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