Il caso esaminato dalla Corte di Cassazione ha per oggetto il ricorso presentato da un uomo che, avendo subito lesioni in conseguenza di un sinistro stradale, non aveva ottenuto il rimborso delle spese sostenute per le sedute di fisioterapia effettuate in strutture private in quanto secondo i giudici territoriali la liquidazione doveva essere limitata al minore importo che lo stesso avrebbe sborsato fruendo delle prestazioni in regime di servizio sanitario nazionale.
Di diverso avviso la Suprema Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 29308/2023 ha specificato che è privo di base normativa e logica l'obbligo per il danneggiato di rivolgersi al SSN ( servizio sanitario nazionale) in luogo di strutture di cura private e che, conseguentemente, essendo tale scelta legittima non può essere valutata come un elemento di colpa del creditore.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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