La Corte di Cassazione con sentenza n.1991/2015 ha nuovamente ritenuto che integra il reato previsto dall'art.171 ter comma 1 lett.e) la condotta del titolare del bar che consente ai propri avventori di assistere alla trasmissione di partita di calcio utilizzando un decoder digitale terrestre mediante l'utilizzo di una tessera abilitata esclusivamente alla visione di eventi sportivi in ambiti personali e domestici.
In verità, pur dando atto che la giurisprudenza più recente aveva escluso la sussistenza del fine di lucro, necessario ad integrare la fattispecie criminosa, disattendendo un orientamento consolidato negli ultimi tempi, poiché nell'intento di far confluire nel locale un maggiore numero di clienti, in conseguenza della fruizione gratuita del servizio, la Suprema Corte ha ritenuto che tale interpretazione non appare convincente in quanto tale condotta mira comunque ad incrementare gli incassi del gestore e quindi sia da intendersi logicamente diretta a tale fine, indipendentemente dal fatto, poi, che questo si sia realizzato nel concreto.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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