MA CON LA SEPARAZIONE SI SCIOGLIE LA COMUNIONE DEI BENI?

Gent.mo Avv. Stefania Sbressa Agneni,

mi sto separando da mio marito dopo sei anni di matrimonio e due figli, Edoardo e Matilde di 5 e 7 anni. La situazione è diventata insostenibile per vari problemi anche economici e soprattutto per le sue manie di grandezza che lo portano a volere sempre il meglio e sempre di più per poter presentarsi sotto una veste ricca e benestante, pur facendo acqua da tutte le parti e non potendo permetterselo.

Ultimamente, ho scoperto che non paga da mesi le rate del finanziamento di una macchina di lusso, una Porche 911 Carrera 4S Cabriolet, acquistata un anno fa oltre al mutuo della villa al mare.

Per finire il quadretto, lui ogni tanto si concede qualche puntatina al casinò, a volte vincendo e a volte perdendo. Pensi che la barca l'ha comprata con un'ingente vincita al casinò di Campione d'Italia!

Siamo in comunione dei beni, purtroppo, ed ho paura di ritrovarmi indebitata a breve,ma con la separazione si scioglie o devo fare il divorzio per non correre più rischi? Ovviamente oltre a questi gravissimi problemi il rapporto tra di noi non funziona da tempo e i litigi sono oramai all'ordine del giorno.

(Barbara '80, Novara)

Cara Barbara,

La informo che, nel caso di separazione personale, la comunione dei beni tra i coniugi si scioglie nel momento in cui il Presidente del Tribunale li autorizza a vivere separati, ovvero alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione consensuale dinanzi al Presidente, purché omologato.

L'ordinanza con la quale i coniugi sono autorizzati a vivere separati è comunicata all'Ufficiale dello stato civile ai fini dell'annotazione dello scioglimento della comunione.

La informo altresì che la comunione tra i coniugi si scioglie per dichiarazione di assenza o di morte presunta di uno dei due, per l'annullamento, per lo scioglimento o per la cessazione degli effetti civili del matrimonio, per la separazione personale, per la separazione giudiziale, per mutamento convenzionale del regime patrimoniale, per fallimento di uno dei coniugi.