Pubblichiamo alcune informazioni giuridico-legali sull'impresa familiare, importanti da sapere in ogni caso ma ancora di più in caso di separazione e di divorzio.
In primo luogo, informiamo che esistono diverse possibilità, ma vediamole:
Lui è proprietario, fin da prima di sposarsi, di un negozio, che gestisce in conto proprio. In questo caso rientra nella comunione dei beni (cioè diventa anche di lei) solo l'aumento di valore acquisito dall'impresa dopo il matrimonio.
Lui, dopo essersi sposato ha avviato un laboratorio artigiano, e vi lavora, mentre lei si occupa di tutt'altro.
Ebbene, nonostante questo, il valore dell'azienda rientra nella comunione dei beni.
Lui e lei hanno acquistato un ristorante dopo il matrimonio e lo gestiscono insieme. In questo caso ( si tratta di azienda coniugale) rientra nella comunione dei beni sia l'intero valore del negozio ( immobile, licenza, ecc), che gli utili, cioè il guadagno.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "
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