Caro Avvocato,
sono intenzionata a separarmi da mio marito dopo 6 anni di matrimonio che per me si sono rilevati un'esperienza negativa, visto che ho vissuto gli ultimi 4 anni praticamente da sola a causa del suo lavoro di pilota che lo porta a condurre una vita senza orari ed in giro per il mondo. Anch'io sono un' hostess, ma ho sempre cercato di conciliare il mio lavoro con la mia vita privata perché gli volevo immensamente bene e ciò non mi pesava affatto. Comunque, siamo d'accordo entrambi a separarci e non abbiamo nulla su cui discutere e non abbiamo figli. Ho sentito parlare di rito abbreviato e che in pochi mesi risolvo questa triste faccenda. Mi può spiegare meglio tale rito?
Martina, Cavaglià
Cara lettrice,
sarò sintetica: la forma di separazione di cui mi parla non esiste nel nostro ordinamento giuridico. Bensì, esistono due forme: la separazione consensuale che presuppone un accordo dei coniugi su ogni questione di carattere patrimoniale e non patrimoniale, ed è la forma più breve e viene convalidata con l'omologa da parte del tribunale competente; la separazione giudiziale che, invece, non prevede il raggiungimento di un accordo ma l'instaurarsi di una vera e propria causa ed ogni decisione verrà presa dal giudice competente. Comunque, considerata la sua fretta ad ottenere la separazione da suo marito, Le consiglio di accordarsi per la consensuale.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
ASSISTENZA LEGALE
Ti serve assistenza legale su questo argomento ? Contatta subito lo Studio Legale Sbressa Agneni, compila il nostro modulo di consulenza online / telefonica.
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _